lunedì 26 marzo 2018

Il regno dell'Ongheu, cap 16. In cui scopriamo tutto di Dugongo... O almeno così crediamo!


Nelle puntate precedenti: Dugongo rivela verità imbarazzanti e Sedna convoca una tavola rotonda tutta al femminile durante la quale la veterinaria avanza una richiesta particolare...

Nel regno umanizzato, raccontò la veterinaria,
lo sanno tutti che non sono sempre stati gli umani a comandare. La leggenda narra che il re Gheghengo il Giusto ebbe un erede solo in tarda età e che un manipolo di gatti traditori insieme ad un gruppo di umani della peggior specie aveva pensato bene di impossessarsi di quel fiorente regno gatto facendo fuori i reali mentre la stirpe era in un momento di debolezza. Fu così che appena nato il principino, lo presero con la forza e lo gettarono dalla torre più alta del castello. Il piccolo morì sul colpo e il re poco dopo, dal dolore. Gli umani si insediarono e i maltrattamenti sui gatti, specie su quelli della famiglia reale, divennero presto all'ordine del giorno.
Qualche tempo prima che trovassi Dugongo iniziava a girare voce che una lontana cugina, l'unica sopravvissuta dell'intera stirpe gheghenga, durante il suo soggiorno in una isoletta esotica, avesse dato alla luce un figlio in mezzo a un campo di fiori stupendi e che, siccome il micino era maschio e poteva salire al trono, avesse deciso di mettersi in viaggio per riprendersi il regno. Ma durante il viaggio infuriò una terribile tempesta e la barca andò alla deriva sulla spiaggia di quel posto grigio che ormai si chiamava città. Si diceva che le guardie costiere avessero riconosciuto l'unico superstite per via della bandiera gheghenga dipinta sulla vela e avessero intenzione di venderlo ai capi umani, che gli avrebbero fatto fare la stessa fine del suo cuginetto detronizzato. Questo gatto però era forte e godeva della protezione delle divinità di quell'isola: come in un telefono senza fili la notizia che fosse scampato a questa macchinazione passava di bocca in bocca...
Quando una vigilia di Natale soccorsi quel gatto caduto dal cielo, mi accorsi subito che le coincidenze erano troppe e che le voci dovevano essere fondate, ebbi la conferma quando vidi poco lontano la bandiera gheghenga che raffigura un gatto proprio come lui, nero con la lingua fuori, segno di appartenenza alla nobile stirpe. Decisi così di affidarlo a degli umani per bene che ne facessero perdere le tracce, ma ancora una volta il destino si è messo in mezzo, quindi eccoci qua. Ora, maestà, sa tutto quello che deve sapere.

Dugongo sta affrontando un momento difficile: cosa farà?
E cosa decideranno i gatti e gli umani in questa riunione segretissima? Lo scoprirai nel cap 17!

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