Il regno dell'Ongheu cap 23 - prima parte. In cui si spiega la teoria delle statue.

Nelle puntate precedenti: Dugongo segue la chiamata di una statua, ma ne vuole sapere di più...

"E ora guardate con attenzione..."
disse il Vecchietto indicando l'isola. Né la principessina né Dugongo l'avevano mai vista così. Da quella distanza (avevano appena lasciato il porticciolo), oltre a quella che già conoscevano, si potevano intravedere altre statue spuntare tra la vegetazione tropicale, molte di più rispetto a quelle che la piccola ricordava. "Ogni statua è un collegamento con un mondo.  Ognuna ha una bocca, questo lo sapete: cosa succede se entri ed esci dopo che la bocca si è chiusa e riaperta?"

"Che qualcosa cambia intorno a te" rispose prontamente Dugongo.

"Esatto. O almeno è così nel viaggio che hai fatto tu... A volte cambia più che qualcosa altre volte assolutamente niente, almeno in apparenza. Ma tutte le volte ti trovi davanti ad un mondo diverso, con una storia diversa rispetto a quello da cui sei venuto."

"E cosa vuol dire?"

"In alcuni casi le differenze tra i mondi sono più fisiche, dovute al fatto che i pianeti non sono tutti perfettamente identici. In altri il paesaggio non cambia affatto, ma cambia la storia di chi lo abita."

Né Dugongo né la principessina seguivano più.

"Guardate ad esempio le due Sedna" si spiegò meglio il Vecchietto "sono esattamente speculari, due riflessi dello stesso essere. Una è regina, l'altra no." E proseguì: "Solo su quest'isola queste realtà sono così vicine. Così vicine da potersi intrecciare."

"Solo qui... in tutto il mondo?"

"Solo qui in tutti i mondi, piccola principessa. E questo da oggi in poi sarà il nostro piccolo segreto perché, vedete, la vera natura delle statue è nota ad una sola famiglia di leader in tutto un mondo. E, senza che mi dilunghi in noiosi dettagli, sappiate che quando questo passaggio non va come dovrebbe, le conseguenze sono gravissime, e qui ne abbiamo un testimone."
Come già in altre situazioni simili, Dugongo aveva più che un vago sospetto che si stesse parlando di lui.

Seconda parte!